L’arrivo dell’autunno porta con sé non solo foglie cadenti e temperature più fresche, ma anche
una delle notti più attese dagli amanti del brivido.
Questo Halloween, invece di optare per i costumi visti e rivisti, diamo uno sguardo alle passerelle della Fashion Week per sperimentare un look unico, in tema e alla moda.

Kate Moss per Martine Sitbon S/S 1993
Iconico look della modella simbolo degli anni 90’, da ricopiare assolutamente!
Semplice ma d’impatto: abito a tunica dai toni scuri e dall’aspetto sinistro, cappello a punta
con veletta in tulle e, al posto della bacchetta, la sigaretta inserita nel lungo beccuccio in stile anni
20’. La strega rappresentata nella S/S 1993 di Martine Sitbon è perciò la scelta perfetta per chi vuole un
travestimento audace e misterioso.

Il gotico-romantico di McQueen
Impossibile non citare Alexander McQueen. Colui che ha fatto del culto del macabro il suo marchio di fabbrica. Con chiari riferimenti all’epoca vittoriana, fu capace di rendere romantico e sensuale anche
l’oscuro e il proibito. Il look che abbiamo selezionato per voi prende spunto dalla collezione F/W del 2006.

Gli abiti-scheletro di Iris Van Herpen
Paladina dell’abito scultura e protagonista dell’haute couture contemporanea, Iris Van Herpen
combina artigianato e tecnologie innovative (come la stampa 3D), per creare abiti che indaghino
sulla relazione tra il corpo e ciò che si indossa. Ad Halloween vuoi vestire da scheletro? Fallo
ispirandoti all’iconico Skeleton dress della sua F/W del 2011.

Gucci by Alessandro Michele
L’universo variopinto di Alessandro Michele, ormai ex creative director di Gucci, ha da sempre
affascinato e a tratti inquietato. La F/W 2018 è probabilmente uno dei momenti più iconici per la
maison, la sfilata ambientata in una sala operatoria, vedeva i modelli immersi in una dimensione
post-umana. Eccentrico ed esagerato coi suoi look, decise di portare in passerella la riproduzione
mozzata delle teste di ogni modello e dei cuccioli di drago fra le braccia di alcuni di loro.

Cyborg suit, Mugler F/W95
Prendendo ispirazione da artisti come Hajime Sorayama e i suoi robot, Thierry Mugler presentò in
passerella una tuta intera argento metallizzato con inserti trasparenti che lasciava intravedere la
pelle sottostante, inutile dire che lasciò il pubblico a bocca aperta.

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