Studiare scienze politiche e relazioni internazionali per poi arrivare al mondo della moda: questo è il percorso della content creator Ambra Valiulytè. Tra gli argomenti trattati in questa intervista: la scelta di un’estetica minimalista, il suo rapporto con i social e i suoi goal futuri.

Ciao Ambra, andando a ritroso, abbiamo notato che all’inizio della tua formazione, prima del mondo social e della moda, i tuoi studi erano apparentemente lontani da questi mondi. Qual è secondo te il link tra le scienze politiche, le relazioni internazionali e il fashion system?
Sono una persona con tanti lati molto diversi tra loro. Tutta la mia vita era come una bilancia tra la creatività e la scienza che mi appassiona tantissimo. Mi considero una nerd creativa (ride, ndr).
Nelle relazioni internazionali, la moda esiste come un approccio per diffondere ideali e valori. Ovviamente, rispettando tutti i protocolli esistenti, un dress code. Un politico utilizza l’abbigliamento come forma di espressione, come mezzo comunicativo non verbale.
E anche se non tutta la politica è moda, quasi tutta la moda è politica, e lo è sempre stata.
Ti fai portavoce di un’estetica minimalista. Cosa ti ha spinta ad identificarti con questa estetica?
Il mio motto è sempre stato “less is more”, e non parlo solo dei vestiti, quindi direi che l’amore per minimalismo è nato in modo naturale, da quando ero ragazzina. Ho scelto l’estetica minimalista perché è l’unica che non mi stanca, l’unica che lascia spazio ai miei pensieri, non crea caos o senso di pesantezza.


C’è chi maledice i social e chi invece li venera spendendo gran parte della propria vita attraverso gli scatti che pubblica. Qual è il tuo rapporto con i social?
Il modo social è diventato il mio lavoro, che comunque amo. Come potrei maledirlo (ride, ndr)? Il mio consiglio è quello di usarli responsabilmente, perché poi il mondo digital è fantastico. Ci offre veramente tanto, ma dobbiamo sapere scegliere con saggezza.
Gusto estetico e sensibilità ai dettagli. Raccontaci il concetto di bellezza secondo Ambra.
Come ho detto prima lo descriverei come “less is more”, cercando di mantenere il nostro lato naturale sempre.


Se potessi tornare indietro all’inizio della tua carriera, ripercorreresti lo stesso “sentiero” o vorresti provare altri ambiti e percorsi?
Siamo umani, viaggiare nel tempo e pensare “avrei dovuto/potuto fare così’, è una cosa naturale”. Ogni tanto succede anche a me, però, in generale lascerei tutto com’è. Anche le cose considerate sbagliate, ci insegnano tanto.
Quali sono i tuoi principali goal futuri in ambito personale, ma anche lavorativo?
Dico sempre ‘success loves silence‘ e ‘keep it private until it’s permanent’ e per questo motivo cerco di non parlare troppo dei miei prossimi passi, goal futuri. Ovviamente, in ambito lavorativo potrei dire che mi piacerebbe avere il mio fashion brand, guarda guarda, che novità, its just un’altra content creator con il suo fashion brand (ride, ndr), invece parlando dell’ambito personale cosa vi dico… mi piacerebbe creare una famiglia con qualcuno che non sia allergico ai cani ed ami il glutine, ma anche la vita da single è stupenda.
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