Audrey. Una vita, uno stile

A gennaio 2023 abbiamo ricordato i trent’anni dalla sua scomparsa, ma Audrey Hepburn è in realtà più presente che mai. È presente ogni qualvolta si parli di storia del cinema, di cui è parte fondamentale, ma è presente anche quando si parla di storia della moda, perché il suo stile minimal ed elegante e il suo rapporto con Hubert de Givenchy hanno dato un grande contributo a questo settore.

Audrey. Una vita, uno stile – White Star – Paramount Pictures/Getty Images

In questo scenario, per celebrarla a distanza di trent’anni anni, la scrittrice Chiara Pasqualetti Johnson ha pubblicato il libro Audrey. Una vita, uno stile edito da White Star. La biografia è disponibile nelle librerie dal 22 novembre 2022 e fornisce una panoramica su quella che è stata la vita di una grande icona, devota al cinema, ma anche al volontariato. Non solo attraverso le parole della scrittrice, ma anche attraverso 150 ritratti.

Nella sua semplicità Audrey ha rappresentato, e rappresenta tutt’ora, un punto di riferimento per chi predilige uno stile sofisticato, fatto di pochi elementi. La sua fisicità rappresentava l’esatto opposto dei canoni estetici dell’epoca, che invece rispecchiava Marylin Monroe, ma nonostante ciò riuscì a catturare l’attenzione e a splendere per la sua bravura ed eleganza. Per quest’ultimo punto è stato senza dubbio maestro Hubert de Givenchy, che ha stretto un legame con l’attrice sin dal primo sguardo. Il loro rapporto viene ricordato come uno dei sodalizi più celebri tra uno stilista e un’attrice. D’altra parte non si può non ricordare anche la costumista Edith Head, che nel corso della sua carriera ha vinto ben otto premi Oscar e si è occupata dei look di star come Grace Kelly, Liz Taylor e proprio la nostra amata Audrey Hepburn.

Tra le sue più celebri apparizioni ricordiamo Vacanze Romane, Colazione da Tiffany, Sabrina, Cenerentola a Parigi e My Fair Lady.

Pag. 146: Christie’s Images/Bridgeman Images
Pag. 147: ScreenProd/Photononstop/Alamy Stock Photo

Il libro si conclude con un capitolo intitolato “L’ambasciatrice dei bambini”, infatti ritiratasi dalle scene nel 1967, Audrey Hepburn ha dedicato la sua vita al volontariato e alla beneficenza, divenendo ambasciatrice dell’Unicef nel 1988. Sostenitrice dei diritti dei bambini e non solo, ricordiamo i suoi viaggi in Somalia, a cui l’attrice dedicò un pensiero anche in fin di morte.

Pag. 210: Peter Charlesworth/LightRocket/Getty Images

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