Beatrice Rinaldi è una giovanissima ragazza di Roma che nel 2020 decide di dar vita al suo brand di gioielli BI SILVER. Il suo obiettivo è sin dall’inizio quello di ridare valore all’artigianato italiano, troppo spesso sottovalutato. In soli due anni BI SILVER riscuote grande successo, contando ad oggi quasi 123 mila followers sul suo account Tik Tok. In questa intervista Beatrice ci ha raccontato il suo rapporto con i social, il funzionamento della tecnica che utilizza e molto altro.

Il brand Bi Silver viene fondato nel 2020 e in soli due anni riscuote grande successo. Come nasce l’idea?
L’idea nasce un po’ per caso. Ho iniziato a realizzare gioielli avendo appreso le basi da mio padre e gioiello dopo gioiello mi sono resa conto di voler fare quello nella vita. È nato tutto piano piano. Inizialmente facevo un gioiello e lo fotografavo con il telefono mettendo il post su Instagram, per poi migliorarmi sempre di più arrivando a fare una vera e propria collezione, ad aprire la partita IVA e l’attività.


Il tuo obiettivo è quello di ridare valore all’artigianato italiano, troppo spesso sottovalutato o addirittura svalutato. Cosa ti ha fatto capire che fosse così?
In primis, ammetto di essere stata io la prima a sottovalutarlo, perché preferivo comprare più pezzi piuttosto che comprarne uno artigianale. Vedevo anche la concezione delle mie amiche. Un aspetto che me l’ha fatto notare tantissimo e che mi ha spinto a fare tutto ciò è che finita la scuola ho lavorato per alcuni mesi in una fornitura orafa che vendeva pietre preziose. In quella situazione, qualunque orafo si lamentava di quanto quel lavoro stesse morendo rispetto a molti anni fa.
Ci spieghi come funziona esattamente la tecnica della fusione a cera, che utilizzi orgogliosamente?
Il processo di fusione a cera persa inizia con la creazione di un modello in cera del gioiello che si vuole realizzare. Una volta che il modello è completo, viene utilizzato per creare uno stampo in gesso, che servirà per la produzione del pezzo in metallo. In poche parole il modello in cera viene immerso nel gesso e una volta che il gesso si è solidificato viene poi riscaldato in un forno per far sciogliere la cera, che tramite dei canali di scolo colerà via lasciando lo stampo vuoto. Il metallo viene poi versato in questo stampo ormai vuoto e lasciato raffreddare e solidificare. Quando il metallo si è raffreddato e solidificato, lo stampo in gesso viene rotto e il pezzo di metallo viene rimosso e rifinito. L’antichissima tecnica della fusione a cera persa è un processo molto preciso e consente di realizzare gioielli di alta qualità con grande dettaglio e precisione.


I social per te hanno avuto grande importanza e su Tik Tok hai un grande seguito. Com’è il tuo rapporto con questo mondo?
È un rapporto amore odio, perchè è molto difficile seguire tutti i profili social e a volte è pesante. Ciò che amo di più di questo lavoro è la parte creativa, quindi tutto il contorno può essere impegnativo. D’altra parte so che se non ci fossero i social non ci sarebbe neanche la mia parte creativa. La parte più impegnativa di Tik Tok è che richiede contenuti interessanti quotidianamente, quindi spesso non si sa cosa pubblicare. So che è fondamentale e dà molte soddisfazioni, quindi sto imparando a conviverci.
Nelle tue collezioni ci sono spesso elementi naturali, ma come arriva l’ispirazione per le tue creazioni?
Principalmente, come hai detto, mi ispira la natura. A volte nascono casualmente, perché ad esempio per la collezione Ninfa, che è l’ultima uscita, volevo realizzare delle foglie, ma non mi piaceva com’erano venute. Quindi ho preso queste foglie e le ho trasformate in petali di fiori.


Cosa ti auguri per il futuro?
Mi auguro di crescere sempre di più a livello professionale, migliorando la tecnica e acquisendone altre. E sicuramente mi auguro di far crescere Bi Silver.
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