Eleonora Cadeddu: fare del proprio lavoro una passione

Eleonora Cadeddu ha fatto del suo lavoro la sua passione. Iniziare a recitare a soli due anni sul set di Un medico in famiglia, le ha permesso, una volta adulta, di capire che ciò che aveva iniziato a fare in modo inconsapevole era in realtà ciò che le piaceva.

In questa intervista ci ha raccontato cosa pensa sia importante insegnare ai bambini che fanno teatro sin da piccoli, con chi della serie ha mantenuto rapporto e molto altro.

Ciao Eleonora, presentati come vorresti essere presentata a chi non ti conosce.

Sono una ragazza di 28 anni che ha avuto un’infanzia un po’ particolare perché cresciuta sul set di una serie televisiva molto famosa. Per molti anni ho diviso la mia vita tra il set e la “normale” vita di una bambina. Crescendo ho capito che quello che era stato il mio mondo fino a quel momento, era anche quello che mi piaceva fare e quindi, una volta raggiunta un’età per cui potevo capire effettivamente cosa fare, ho unito la vita alla passione. 

Oggi insegni teatro nelle scuole, trasmettendo ai bambini ciò che in prima persona hai respirato te sin da bambina con Un medico in famiglia. Cosa pensi sia importante trasmettere ai bambini e ai loro genitori, quando si inizia questo percorso?

Innanzitutto il teatro nelle scuole è un po’ diverso dal lavorare sul set per via dei ritmi e del fatto che quest’ultimo sia effettivamente un lavoro, mentre il corso di teatro serve ai bambini a scoprire lati di sé e dei propri compagni che non conoscono. La cosa principale, soprattutto a quell’età, è il divertimento. Non deve mancare quella parte di gioco che è fondamentale per un bambino. Per quanto riguarda i genitori è importante far tenere a mente questa stessa cosa, l’importanza del non forzare le cose e di seguire il loro istinto e il loro punto di vista. 

Oltre alla recitazione, quali sono le tue passioni?

Mi affascinano le lingue perché mi piace tantissimo viaggiare, poi ho tante passioni diverse con cui mi fisso in dei momenti specifici (ride, ndr). Mi piace allenarmi, pratico la danza aerea, mi piace cucinare e visto che ho un cagnolino, mi interessa tutto ciò che riguarda gli animali, anche la cucina per cani. 

Come dicevamo hai iniziato a recitare molto piccola, inconsapevole di ciò che realmente facessi. Qual è stato il momento in cui hai capito che ciò che stavi facendo ti piaceva e che ne avresti voluto fare il tuo lavoro?

Ti direi proprio dopo il liceo, nel momento in cui dovevo prendere una decisione. Un medico in famiglia rappresentava una costante ed io ero sempre felice di riniziare e la scuola rappresentava l’altra costante. Nel momento in cui quest’ultima è venuta meno e dovevo trovare un altro percorso, ho ragionato su cosa preferissi fare e ho deciso di iniziare a studiare recitazione in un’accademia e capire se quello che per una vita avevo praticato, mi piaceva anche nella teoria. 

Un medico in famiglia è stata sicuramente la serie che ti ha consacrato. Con chi hai mantenuto rapporto quando la camera si è spenta? 

Se dovessi incontrare per strada qualcuno che ha fatto Un medico in famiglia, anche per una sola puntata, sarei ben contenta di rivederlo. Mantenere buoni rapporti con tutti sarebbe impossibile perché sono passate veramente tante persone, ma sicuramente con le colonne portanti che sono state come me dalla prima all’ultima stagione c’è un feeling più profondo. Sicuramente con Margot, Domiziana, Giulio, Lino e Milena, oltre che con mio fratello (ride, ndr). 

Eleonora Cadeddu e Margot Sikabonyi, da @eleonoracadedduofficial

Cosa ti auguri per il futuro?

Non vorrei cadere nel banale, però mi auguro di essere soddisfatta del mio percorso.  

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