Ruj Heritage: riciclare per creare

Ruj Heritage nasce da un’idea di Sofia Vittoria Scarponi, che dopo aver studiato all’Accademia di Costume e Moda di Roma e dopo aver lavorato come designer per altre realtà, decide di mettersi in proprio applicando tutti gli insegnamenti imparati.

Disegno e fotografia sono sempre state forti passioni per Sofia, che grazie all’accademia ha potuto mettersi alla prova, crescendo dal punto di vista personale e professionale, per poi spiccare il volo.

La pelletteria è stato ciò che le ha permesso di unire la sua passione per tutto ciò che brilla e la sua volontà di creare qualcosa di proprio tenendo conto delle questioni ambientali. Il punto di forza di Ruj Heritage è infatti il recupero di tessuti e pellami di scarto di brand luxury, per ridurre gli sprechi e dare nuova vita a materiali di alta qualità.

D’altra parte, oltre alla questione etica, il brand ha a cuore la bellezza e sicurezza delle donne. Le borse Ruj sanno adattarsi ad occasioni diverse: la Madeleine Bag, di dimensioni medio grandi, perfetta per vivere la quotidianità; la Puffy Bag , più piccola e in raso, per occasioni speciali.

Il brand quest’anno ha preso parte a eventi come la fashion week romana di Altaroma, dove le borse sono state esposte negli spazi di Showcase, ma è anche arrivato all’evento The Closet durante la fashion week di Milano. Entrambi gli eventi rappresentano una vetrina che ha come obiettivo l’incontro tra brand e uffici stampa, buyer e giornalisti.

Proprio durante la fashion week romana abbiamo incontrato la designer Sofia Vittoria Scarponi che ci ha raccontato, con la luce negli occhi, il suo brand e i suoi valori: il made in Italy, l’upcycling e l’artigianalità.

Per il 2026 Ruj Heritage conta di introdurre anche una linea di calzature.

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